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TERRA MADRE
Sabato 29 marzo ore 21.00 Gaglianico, Auditorium Via XX Settembre, 10
Rassegna Storie Off 2025
Terra Madre, scritto da Tiziana Bergamaschi e Cinzia Mela, con musiche composte da Rossella Spinosa, è un’opera originale che prende spunto dalla vita e dalle poesie di Rose Ausländer, poetessa nata Czernowitz l’11 maggio del 1901 e morta Düsseldorf il 3 gennaio del 1988. La sua vita e la sua storia sono state, per le autrici, spunto di riflessione sulla situazione degli esuli e dei profughi dei nostri giorni: Rose Ausländer è per noi l’emblema di tutti gli esuli costretti a fuggire dalla propria terra a causa di persecuzioni razziali, povertà o guerre.
In Terra Madre Rose, sola in una stanza, ripercorre la sua vita. Perla con gli assenti che l’hanno popolata, ricorda attraverso le sue poesie l’erranza, la solitudine e gli incontri con le grandi figure del Novecento. Per Rose la poesia è patria e la parola terramadre. In questo tempo sospeso rivivremo con lei il suo passato e la accompagneremo nel suo ultimo viaggio.
La drammaturgia di Tiziana Bergamaschi e Cinzia Mela, è un gioco di incastri. I poemi di Ausländer, si alternato a immagini, parole e musica. Perché e per chi scriviamo? Si sono chieste le autrici. La risposta è nel testo:
...forse perché la nostra storia possa dar voce a chi è senza voce?
A tutte le donne incarcerate in Iran
a tutti quelli che stanno fuggendo dall’Afganistan, dalla Siria,
a tutti quelli che non possono fuggire perché intrappolati nella terra degli avi,
a tutti i morti in mare nella speranza di una vita migliore
a chi è in un campo profughi
a chi è in un centro di rimpatrio.
A tutti quelli che sono dovuti fuggire
senza sapere dove andare.
A chi ha perso tutto
non ha più patria,
non ha più casa.
In Terra Madre la musica è elemento drammaturgico e dialoga con le parole. Composta da Rossella Spinosa, è il continuo contro canto che svela il non detto, l’oltre, ciò che la parola non esprime. La sottile speranza è che la vita possa esistere oltre la materia e che un futuro diverso sia ancora possibile.
Tiziana Bergamaschi, che ha curato la regia, è anche interprete. Credo che il teatro debba essere la cartina di tornasole dei tempi che stiamo vivendo e che abbia il dovere di farsi testimone della realtà attraverso la poesia e l’arte.
Compito dell’interprete è dare voce ai pensieri e alle emozioni dei personaggi, in questo caso di una vecchia e indomita poetessa: Rose Auslender.
La regia video, curata da Cinzia Mela, sviluppa il rapporto passato presente. Ciò che è stato si ripete, cambiano le immagini, colori e qualità, ma non la sostanza. Vedere come un’immagine dei primi decenni del secolo scorso, si rifletta in una scattata oggi ci apre a una diversa lettura della realtà. L’umanità somiglia a se stessa. Allora come ora.
Monologo scritto da Tiziana Bergamaschi e Cinzia Mela
Musiche originali composte e interpretate da Rossella Spinosa
Regia di Tiziana Bergamaschi
Regia video di Cinzia Mela
Interpretato da Tiziana Bergamaschi
Contatti :
Tiziana Bergamaschi
teatroutileilviaggio15@gmail.com
tizianabergamaschi4@gmail.com
Tel. +39 338 826029